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Che cosa sono gli oli essenziali

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Che cosa sono gli oli essenziali

Che cosa sono gli oli essenziali? Sono delle miscele di sostanze aromatiche prodotte da molte piante e presenti sotto forma di minuscole goccioline.

Gli oli essenziali si liberano quando, schiacciando i petali di un fiore, una foglia, un rametto, si sprigiona un profumo.

Gli oli essenziali sono presenti in piccole quantità rispetto alla massa vegetale; sono odorosi e volatili, solubili negli oli e in alcool e insolubili in acqua a cui però trasmettono il profumo.

Alle piante servono per assicurarsi la riproduzione attirando gli insetti, per la difesa contro i microrganismi, per comunicare con l’ambiente e infine per il loro metabolismo.

Termine essenziale

Il termine “essenziale “deriva dalla teoria di Paracelso, straordinaria figura di terapeuta rinascimentale, che prevedeva la possibilità di estrarre dalla pianta soltanto quello che ne costituiva la parte attiva, intesa sia in senso materiale che spirituale della pianta “la quintessenza”.

Essa entrerebbe in contatto con la natura sottile dell’uomo cioè l’anima. E’ un ponte verso il cosmo poiché la pianta è l’unico essere vivente che trasforma la luce in energia(fotosintesi).

Uso degli oli essenziali

Usando le essenze, assorbiamo l’energia vitale delle piante e la loro vibrazione all’interno dell’universo ci può aiutare ad armonizzarci con esso.

E’ interessante notare che solo in alcune famiglie botaniche, prima fra tutte le “Labiate”, la percentuale di olio essenziale che se ne ricava è superiore all’1% del peso specifico, e come queste piante crescano prevalentemente in zone calde, come l’area mediterranea, dove la luce e il calore sono più intensi.

 Stiamo parlando di piante come:

  • il rosmarino,
  • la salvia,
  • la lavanda,
  • l’origano,
  • il timo
  • Il limone
  • nonché le spezie che crescono nei paesi della fascia equatoriale.

Metodi di estrazione degli oli essenziali

Gli oli essenziali si possono estrarre in molti modi: per distillazione a vapore, per spremitura, per incisione del vegetale, per separazione con l’aiuto del calore, con solventi, per enfleurage.

La tecnica della spremitura è forse la più antica: gli Egizi pestavano le parti odorose di una pianta tagliata di fresco, la chiudevano in un sacco di lino che si torceva con due bastoni.

L’essenza filtrava attraverso la tela e veniva raccolto in un contenitore sottostante.

Attualmente vengono estratte in questo modo le essenze degli agrumi, come il limone, il bergamotto, l’arancio ecc., spremendo la scorza esterna fresca del frutto.

La tecnica della distillazione in corrente di vapore è adatta per oli che hanno una forte componente volatile.

Si utilizza un distillatore che serve per distillare l’alcool.

La tecnica dell’Enfleurage, che consiste nel solubilizzare i principi odorosi in materie grasse. Questo metodo era molto usato in Persia e in Egitto.

Su apposite graticole si distribuiva uno strato di grasso animale e sopra di esso si spargevano i petali dei fiori più delicati.

I fiori, appassendo, impregnavano il grasso con la loro essenza e venivano continuamente sostituiti con fiori freschi, finchè il grasso si saturava di profumo.

La sostanza così ottenuta ha un’elevatissima concentrazione e viene poi diluita e trattata con altri solventi che sciolgono la materia grassa.

Proprietà generali degli oli essenziali

Gli oli essenziali sono sostanze fortemente concentrate, che non devono mai essere usate pure, a parte rarissime eccezioni, per non andare incontro a irritazioni, anche gravi, della pelle e delle mucose.

Tutte le essenze sono antisettiche, cicatrizzanti, disinfettanti, alcune sono antivirali, altre hanno un effetto di stimolazione sulla produzione di ormoni.

Per i bambini è bene evitare l’uso interno e usare gli oli essenziali per profumare la stanza dimezzando le dosi e preferendo i profumi di fiori, di agrumi dolci come il mandarino, l’arancio dolce, la lavanda ecc.

Oltre ad avere delle proprietà fisiche riconosciute e confermate scientificamente (antimicotica, antidolorifica, espettorante e balsamica) attraverso l’olfatto riescono ad esercitare molteplici attività  sul sistema nervoso, favorendo equilibrio e benessere nel corpo e nella mente.

Poiché le essenze oltrepassano facilmente la barriera della pelle, bisogna usare prodotti di supporto di ottima qualità (oli grassi pressati a freddo e senza conservanti).

Chi non è molto esperto in oli essenziali, dovrebbe evitare l’assunzione orale senza aver prima chiesto consiglio al proprio medico di famiglia.

OLI ESSENZIALI DA TENERE IN CASA

E’ bene tenere in casa una  piccola scorta di oli essenziali in modo d’averli sempre a portata di mano per i piccoli inconvenienti quotidiani tipo il raffreddore, l’eritema, le piccole ferite ecc.

Ecco i quattro oli più utili in famiglia:

  • Lavanda
  • Limone
  • Eucalipto
  • Rosmarino

OLIO ESSENZIALE DI LAVANDA

L’olio essenziale di lavanda (L. angustifolia, L. officinalis, L. hybrida) è l’essenza più versatile, da tenere a portata di mano per le sue molteplici proprietà;  da quella antimicotica e antisettica, a quella lenitiva della pelle e calmante dei disturbi  mestruali, nonché digestiva.

Contro lo stress

Le sue note aromatiche, diffuse nell’ambiente  o aggiunte nell’acqua calda della vasca da bagno, possono infondere serenità  e relax, aiutando così a livello mentale, a  ritrovare la calma e la chiarezza e ad eliminare lo stress accumulato durante la giornata.

Puro sulla pelle

Grazie alle sue proprietà antisettiche e rigeneranti dei tessuti, l’olio essenziale di lavanda  è un rimedio rapido in caso di ferite, piaghe, punture di insetti, eritemi allergici e solari, eczemi. E’ una delle poche essenze che possono essere applicate anche pure sulla pelle, grazie alla sua estrema tollerabilità.

 

OLIO ESSENZIALE DI LIMONE

Con poche gocce di olio essenziale di limone (citrus limon) su un fazzoletto o nel diffusore ecco che si può riacquistare vigore ed energia, favorisce la concentrazione e la memoria. Rende più leggeri il fisico e la mente.

Disinfettante aromatico

L’olio essenziale di limone è un ottimo disinfettante battericida per ambienti ad alto rischio di contagio, come scuole, ospedali e ambienti molto frequentati. Basta mettere poche gocce in appositi diffusori o lampade.

Inoltre può essere usato con ottimi risultati per una igiene orale, alla dose di 3 gocce in mezzo bicchiere d’acqua, come collutorio per afte, gengiviti, mal di gola.

Per digerire e depurare

L’olio essenziale di limone, grazie alla sua capacità di stimolare la funzionalità del fegato e dell’apparato gastrointestinale è in grado di favorire la digestione e l’eliminazione delle tossine e quindi la depurazione del sangue.

 

OLIO ESSENZIALE DI EUCALIPTO

E’ sicuramente una delle essenze più note soprattutto se parliamo di apparato respiratorio: il suo particolare aroma balsamico è in grado di favorire la respirazione e l’ossigenazione dei tessuti di tutto l’organismo, stimolando l’espettorazione e calmando le irritazioni bronchiali.

Per le malattie da raffreddamento

L’olio essenziale di eucalipto (eucalyptus globulus) è il rimedio ideale come trattamento per il raffreddore, l’influenza, la sinusite e la bronchite. Ottimo da usare con il diffusore mettendo circa 8 gocce per un ambiente di media ampiezza, o per inalazione. Si presta molto bene per realizzare unguenti balsamici aggiungendolo ad un olio di base.

Per piccoli dolori articolari e sinusite

Grazie al suo effetto antidolorifico e antinevralgico, si può preparare un rimedio valido mettendo 2 gocce di olio essenziale di eucalipto in un cucchiaino di olio di arnica.

Per la sinusite adoperiamo il solito fazzolettino imbevuto di poche gocce di eucalipto e lavanda e inaliamo prima di coricarci. Avremo subito un effetto balsamico.

OLIO ESSENZIALE DI ROSMARINO

Parliamo dell’essenza ideale per la mente, in quanto schiarisce le idee e infonde una sensazione di fiducia in se stessi ed avendo una azione tonica, è utile nei momenti  di instabilità emotiva, quando si deve ritrovare vigore per affrontare compiti gravosi.

Per la fatica fisica e psicologica

L’olio essenziale di rosmarino (rosmarinus officinalis) è l’essenza più indicata per stimolare l’organismo in situazioni stressanti, di affaticamento, in convalescenza. Bastano 3 o 4 gocce nel diffusore, quando si vuole mantenere la concentrazione per portare a termine un lavoro impegnativo.

Per i muscoli

Questa essenza da dei buonissimi risultati sui muscoli indolenziti. Basta diluire 5ml di olio essenziale di rosmarino in 100ml di olio di mandorle, e frizionare.

 

 

 

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